Novena 2015

Categoria: Natale Pubblicato: Venerdì, 18 Dicembre 2015

Novena di Natale 2015

Novena di Misericordia

misericordia 16 Dicembre 2015 Mercoledì

SEGNO: CARTELLONE ESPLICATIVO SULLA MISERICORDIA
(I segni devono essere portati dopo la preghiera Colletta e accompagnati da una breve spiegazione di essi)

MONIZIONE al segno: Nove sono i giorni che ci separano al Natale, e in questo tempo rifletteremo sulle opere di misericordia “per risvegliare - come dice Papa Francesco - la nostra coscienza spesso assopita davanti al dramma della povertà e per entrare sempre più nel cuore del Vangelo, dove i poveri sono i privilegiati dellla misericordia divina”.

MONIZIONE di ringraziamento e impegno: O Signore, ti ringraziamo per questa Eucaristia, concedici di sentire nel nostro cuore la miseria dell’altro, di metterci e immaginarci al posto dei fratelli, facci spogliare da ogni preconcetto e facci capire che siamo fragili tanto quanto la persona che abbiamo davanti, solo così potremmo vivere questo periodo giubilare non solo chiedendo ma anche donando la tua misericordia.

dardabere17 Dicembre 2015 Giovedì «Dare da bere agli assetati»

SEGNO: Una brocca d’acqua

MONIZIONE al segno: «Dare da bere agli assetati». Portiamo una brocca colma d’acqua per riflettere sul suo valore. L’acqua è simbolo della vita e della rinascita, è un diritto per tutti ma spesso diviene un privilegio per pochi; questa opera di misericordia corporale impone a noi tutti di non sprecare o inquinare un bene così essenziale per la vita degli uomini. L’emergenza idrica coinvolge paesi lontani dal nostro e allora, noi, a chi possiamo offrire un bicchiere d’acqua? Basta guardarci bene attorno per vedere tanti assetati, gente che ha sete di vicinanza, di compagnia, di carezze, di parole buone per liberarsi da paure nascoste e angosce, dunque, solo se ci faremo prossimi dei più prossimi potremo saziare la sete di quanti bussano alla porta della nostra coscienza.

MONIZIONE di ringraziamento e impegno: Ti ringraziamo, o Signore, per il bene dell’acqua, insegnaci a rispettarla e a non sprecarla. Rendici attenti e generosi con chi ci vive accanto ma è nella solitudine. Come te vogliamo amare, come te vogliamo diventare acqua di speranza per ogni nostro fratello che vive nelle difficoltà e nello scoraggiamento.

vestiregliignudi18 Dicembre 2015 Venerdì «Vestire gli ignudi»

SEGNO: Un abito

MONIZIONE al segno: «Vestire gli ignudi» Ci sono nudità da intendersi come mancanza di abiti per coprirsi e ripararsi dal freddo e presentarsi dignitosamente agli altri, ed è la nudità più umilante, segno e frutto di estrema povertà; opera di misericordia è donare un vestito, una coperta, delle scarpe a chi ne è privo, è misericordia vera se i vestiti, poi, sono donati in ottimo stato e il dono è frutto di sacrificio e non del superfluo.
E ci sono nudità che coincidono con la perdita della dignità. Vestire gli ignudi, quindi, significa anche fare riscoprire ad ognuno: immigrati, anziani, emarginati… la dignità di uomo e di Figlio di Dio.

MONIZIONE di ringraziamento e impegno: O Signore, attraverso un tenore di vita più sobrio ed essenziale, in aperta rottura con la mentalità consumistica del mondo mi impegno a stasera a limitare le mi esigenze e a condividere con chi è nel bisogno ciò che è frutto del mio sacrificio.

dardamangiare19 Dicembre 2015 Sabato «Dare da mangiare agli affamati»

SEGNO: Un Menù

MONIZIONE al segno: «Dare da mangiare agli affamati» Molta gente nel mondo, ancora oggi, muore di fame e noi, invece, spesso diciamo: questo non mi va, questo non mi piace. Non è il cibo che manca, manca un’equa distribuzione dei beni della terra, c’è chi ha troppo e chi non ha nulla. Portiamo un Menù come segno di condivisione e di solidarietà con chi non ha il necessario per vivere.

MONIZIONE di ringraziamento e impegno: O Gesù, Pane di vita, che nella Santa Eucaristia non ti neghi a nessuno, donaci una coscienza generosa, aperta ai poveri nei quali Tu vieni a me, per imparare sempre meglio ad amare come tu hai amato. Oggi, vogliamo impegnarci a rivedere i nostri stili di vita, ad evitare il superfluo e destinarlo ai più bisognosi per praticare non l’elemosina ma la condivisione e la comunione con gli altri.

accoglierepellegrini21 Dicembre 2015 Lunedì «Alloggiare i pellegrini»
SEGNO: Un mazzo di chiavi

MONIZIONE al segno: «Alloggiare i pellegrini» I pellegrini, i forestieri del nostro tempo si chiamano emigranti e immigrati. Il loro abbandono della patria, nella stragrande maggioranza, è dettato dalla necessità, una necessità dolorosa che comporta l’abbandono della propria terra, della famiglia, della propria casa. Un mazzo di chiavi sono segno di questa opera di misericordia, sono l’impegno a diffondere una cultura di accoglienza, sono la voglia di vincere la paura, l’egoismo e la diffidenza a favore dell’altruismo, del coraggio e della fiducia.

MONIZIONE di ringraziamento e impegno: O Signore, non possiamo dimenticare che tutti noi siamo ospiti su questa terra, per te nessuno è straniero, donaci un cuore sensibile e generoso verso i poveri e gli oppressi. La tua Eucaristia sia per noi la forza e il coraggio per superare le nostre chiusure verso il fratello che viene da lontano.

visitareinfermi22 Dicembre 2015 Martedì «Visitare gli infermi»

SEGNO: Un paio di scarpe

MONIZIONE al segno: «Visitare gli infermi» Portiamo un paio di scarpe perché il malato oltre che di medicine e di ricoveri ha bisogno di umanità. La sua condizione lo rende particolarmente sensibile all’affetto, al colloquio, al rapporto personale. Per noi, quindi, la visita agli ammalati ha lo scopo di portare la consolazione dello Spirito, diventando presso di loro strumenti della presenza di Dio.

MONIZIONE di ringraziamento e impegno: O Signore, ti ringraziamo perché in questa Eucaristia ci fai capire che bisogna mettersi in movimento; dove ci sono malati, là, o Signore, dai appuntamento a noi cristiani perché attraverso la nostra vicinanza possano non sentirsi più soli ma uniti a Cristo.

visitarecarcerati 23 Dicembre 2015 Mercoledì «Visitare i carcerati»

SEGNO: Una spugna

MONIZIONE al segno: «Visitare i carcerati» Quest'opera di misericordia è una delle più difficili da praticare, giacché il carcere non è un ambiente aperto e accessibile a chiunque. Però qualcosa possiamo fare, ricordiamoci che i carcerati sono sì peccatori ma sono pur sempre nostri fratelli da amare. La società chiede loro giustizia e la condanna fa scontare la pena, ma tutto ciò deve servire alla rieducazione dell’individuo e la spugna che portiamo deve ricordarci che dobbiamo cancellare la diffidenza e il pregiudizio sia verso le famiglie dei carcerati che verso coloro che hanno sbagliato e pagato con la società.

MONIZIONE di ringraziamento e impegno: O Signore, stasera ti ringraziamo perché Tu solo puoi ridare vita nuova a chi ha provato l’amarezza della colpa; donaci di essere solidali e non emarginare quanti chiedono di essere reinseriti nella società.

seppelliremorti24 Dicembre 2015 Giovedì «Seppellire i morti» VESPRI

SEGNO: Un cero

MONIZIONE al segno: «Seppellire i morti» E’ l’opera di misericordia compiuta da Giuseppe d’Arimatea nei riguardi di Gesù. Oggi nessuno può seppellire di propria iniziativa, ci sono leggi precise che bisogna rispettare. E allora come esprimere la pietà cristiana verso i morti? Partecipando attivamente con la preghiera al funerale, portando fiori sulle tombe dei nostri cari ma soprattutto compiendo opere buone per la pietà dei defunti. Seppellire i morti non significa solo prendersi cura della tomba ma ricordare, sempre i nostri cari in ogni Celebrazione Eucaristica e pregare perché, liberate dal Purgatorio, le loro anime siano presto al cospetto di Dio per gioire di quella vita eterna a cui tutti noi aspiriamo.

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